COVID-19

30 gennaio 2020, i primi due casi confermati di Covid-19, si susseguono una serie di DPCM emanati dal Consiglio dei ministri e l’Italia (e non solo) si ferma.

Nella confusione che ne consegue si capisce quali siano i codici di attività Ateco che possono continuare ad operare.

Nei primi mesi si fa ricorso parziale alla cassa integrazione guadagni, poi l’azienda regola le vele alla nuova direzione del vento e riporta tutto l’organico al posto di lavoro.

Dalla fine di maggio tutto il personale è di nuovo operativo.